giovedì 15 luglio 2010

Zemanlandia is cooming back

Nella girandola di voci che hanno preceduto l'arrivo di Rafa Benitez a Milano sponda nerazzurra era circolato anche il suo. Zdenek Zeman, il tecnico boemo capace di rendere grandi le "sue" provinciali. Poi non si è fatto nulla, come d'altronde si poteva facilmente prevedere.M a dopo tre anni di lontananza dai campi di calcio Zdenek è tornato, e lo fa con amore e umilità. Amore verso una squadra che lui stesso ha saputo rendere celebre, con la quale ha sfiorato l'Europa, raggiungendo traguardi storici per i satanelli. Umiltà perchè pur di tornare nella sua Foggia ha deciso di lasciare da parte i grandi palcoscenici e di calarsi in una realtà dura come la Lega Pro. Quello che attende il tecnico di Praga è la dura sfida di riportare in alto i colori rossoneri dopo lunghi anni di assenza dalle competizioni che contano, e lo farà grazie all'aiuto dei suoi collaboratori storici: Peppino Pavone, che sarà direttore sportivo come un tempo e l'ex presidente Pasquale Casillo che ha acquistato il 100% delle azioni del club della Capitanata. Casillo lascerà simbolicamente la guida del club a suo figlio, rimanendo tuttavia l'azionista di maggioranza e la figura di riferimento per la società. Alla paura della solita minestra riscladata si è sostituita la gioia di una piazza, di una città come Foggia che non vede l'ora di riempire lo stadio per ammirare il calcio spettacolo e fantasia di Zeman, con la speranza di riassaporare il gusto delle serie maggiori e di veder fiorire nuovi campioni come un tempo lo diventarono i vari Signori, Baiano, Di Biagio, Kolyvanov, Shalimov, Chamot....gente che ha conquistato la fama proprio a Foggia con il tecnico boemo e poi è diventata bandiera delle proprie nazionali. Auguri Zeman, ti aspettiamo in A, ovviamente alla guida del Foggia.


mercoledì 14 luglio 2010

Campionati professionistici: gli organici provvisori



Venerdì 16 luglio si riunirà il Consiglio Federale per decidere sull'ammissione delle squadre ai campionati professionistici. Facciamo il punto della situazione.
Serie A - Tutte le squadre aventi diritto sono già ammesse al campionato: Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania Cesena, Chievo, Fiorentina, Genoa, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Napoli, Palermo, Parma, Roma, Sampdoria, Udinese.
Serie B - La Covisoc ha bocciato Ancona e Ascoli, che hanno presentato ricorso avverso questa decisione. Le squadre ammesse al campionato sono, al momento, 20 su 22: Albinoleffe, Atalanta, Cittadella, Crotone, Empoli, Frosinone, Grosseto, Livorno, Modena, Novara, Padova, Pescara, Piacenza, Portogruaro, Reggina, Sassuolo, Siena, Torino, Varese, Vicenza.
LegaPro Prima Divisione - Qui inizia l'ecatombe del calcio professionistico italiano. Al momento sono solo 22 su 36 le squadre ammesse al prossimo campionato di terza divisione: hanno presentato ricorso in 8, mentre per 6 squadre l'avventura tra i professionisti è ufficialmente terminata.
Escluse: Arezzo, Gallipoli, Mantova, Marcianise, Perugia, Rimini.
Non ammesse: Cavese, Cremonese, Figline, Foggia, Salernitana, Spal, Triestina, Viareggio.
Iscritte: Alessandria, Andria, Benevento, Cisco Roma, Como, Cosenza, Foligno, Gubbio, Juve Stabia, Lucchese, Lumezzane, Monza, Pergocrema, Ravenna, Reggiana, Sorrento, Taranto, Ternana, Spezia, Sudtirol, Verona, Virtus Lanciano.
LegaPro Seconda Divisione - Qui le squadre sicure di partecipare al prossimo campionato sono 32 su 54; 11 squadre non ammesse hanno presentato ricorso, mentre alle restanti 11 non resta che ripartire dai dilettanti.
Escluse: Alghero, Cassino, Itala San Marco, Legnano, Manfredonia, Monopoli, Olbia, Pescina, Potenza, Pro Vasto, Scafatese.
Non ammesse: Chieti, Crociati Noceto, Fondi, Gavorrano, Paganese, Prato, Pro Vercelli, Rodengo Saiano, Sangiovannese, Sangiustese, Villacidrese.
Iscritte: Aversa Normanna, Barletta, Bassano Virtus, Brindisi, Canavese, Catanzaro, Celano Olimpia, Fano, Feralpisalò, Gela, Giacomense, Giulianova, Isola Liri, Lecco, Melfi, Mezzocorona, Milazzo, Montichiari, Neapolis, Nocerina, Pavia, Pisa, Poggibonsi, Pro Patria, Sambonifacese, Sacilese, Savona, Siracusa, San Marino, Tritium, Valenzana, Vibonese.

Il calcio minore in crisi

I dati sulle presenze di pubblico registrate in serie B mettono in evidenza numeri assai mediocri per quella che è pur sempre la seconda divisione del calcio italiano. Il sistema esce nettamente perdente dal confronto con le altre realtà europee di pari categoria, in particolare con quella inglese.
Sono state considerate le 252 partite interne giocate finora dai 22 club della cadetteria. Gli spettatori sono stati 1.240.294 in totale. La media, in linea con i deprimenti dati generali di un calcio italiano in netto declino sotto questo profilo, risulta pari ad appena 4.922 presenze per gara.
Nelle prime cinque posizioni della graduatoria troviamo: 1) Torino (media gara 13.368); 2) Cesena (10.877); 3) Salernitana (7.355); 4) Vicenza (6.918); 5) Padova (6.598).
Nelle ultime tre posizioni abbiamo, partendo dal fondo: Gallipoli (1.699), Grosseto (2.743) e Piacenza (2.858).
La partita più vista è stata Torino-Empoli, con 18.606 presenze. Quella meno seguita Gallipoli-Frosinone, alla quale hanno assistito solo 796 spettatori.
Rimane da osservare che solo due squadre su ventidue (Torino e Cesena) hanno superato la soglia delle 10mila presenze medie per partita, mentre due (Gallipoli e Grosseto) viaggiano a una media inferiore alle 3mila unità.
Segnaliamo infine la grande manifestazione di tifo offerta dai sostenitori della Salernitana. La squadra granata è ultima in classifica generale, molto staccata dalle altre, ma si piazza la terzo posto nella speciale graduatoria che abbiamo passato in rassegna.
Calciopress ha rilevato i dati di afflusso negli stadi italiani della Prima Divisione di Lega Pro alla fine del girone di andata, disagreggandoli tra il girone A e il girone B. La terza serie nazionale ha in media troppo pochi spettatori (esclusi l’Hellas Verona e, staccato, il Pescara) e uno scarso appeal. Da questo effluvio di dati discende una riflessione finale, rivolta al presidente Mario Macalli. Il format del campionato va sicuramente rivisto. Con questi numeri non si arriva da nessuna parte.
Spettatori totali. I dati tratti da digilander corrispondono a 305 partite complessivamente giocate nel girone A e nel girone B della Prima Divisione nazionale. L’afflusso negli impianti è stato di 815.871 spettatori (284.645 nel girone A + 531.226 nel girone B), con una media/gara di 2.674. La partita più vista è stata Hellas Verona-Ternana (14.892) e quella meno vista Ternana-Portogruaro (162).
Girone A. Alle 153 gare hanno assistito 284.645 spettatori, con una media/gara di 1.860. La partita più vista è stata Cremonese-Novara (5.282) e quella meno vista Lumezzane-Figline (334). Al primo posto il Benevento (4.378 spettatori in media a partita, per un totale di 35.021), seguito da Cremonese (4.120), Novara (3.571), Perugia (3.417) e Arezzo (2.078). All’ultimo posto il Figline (media/gara 472), preceduto da Lumezzane (522), Sorrento (675), Viareggio (896) e Paganese (1.106).
Girone B. Alle 152 gare hanno assistito 531.226 spettatori, con una media/gara di 3.495. La partita più vista è stata Hellas Verona-Ternana (14.892) e quella meno vista Ternana-Portogruaro (162). Al primo posto l’Hellas Verona (13.324 spettatori in media a partita, per un totale di 106.596), seguito da Pescara (9.274), Cosenza (5.340), Taranto (4.787) e Andria (3.446). All’ultimo posto il Marcianise (media/gara 481), preceduto da Pescina VdG (841), Portogruaro (1.385), V. Lanciano (1.772) e Rimini (1.984).

domenica 11 luglio 2010

A Pinzolo danno i numeri....

E' stata ufficializzata la numerazione della Juventus per la prossima stagione:

1 Buffon 2 Motta 3 Chiellini 4 Felipe Melo 5 Sissoko 6 Grosso 7 Salihamidzic 8 Marchisio 9 Iaquinta 10 Del Piero 11 Amauri 13 Manninger 14 Giovinco 15 Zebina 16 Camoranesi 17 Trezeguet 18 Poulsen 19 Bonucci 20 Lanzafame 21 Grygera 23 Pepe 24 Pasquato 25 Martinez 27 Ekdal 28 Diego 29 De Ceglie 30 Tiago 31 Costantino 32 Storari 33 Legrottaglie 34 Alcibiade 39 Marrone

giovedì 8 luglio 2010

Talento che parte....talento che arriva

Si è parlato tanto di Simon Kjaer, il giovane difensore danese messosi in mostra negli ultimi anni a Palermo. Il difensore tanto ambito dalle grandi squadre italiane e straniere ha preso la sua decisione. Ieri in tarda serata è volato con il suo agente in Germania, precisamente a Wolfsburg per firmare le carte per il suo passaggio in biancoverde. Fonti non ufficiali sostengono che il trasferimenti ho fruttato nelle casse della società siciliani una cifra vicina ai 13milioni di euro. Il forte ventunenne difensore centrale ha firmato un quadriennale fino a Giugno 2014. Il Palermo ha già trovato il suo sostituto: si tratta di Kamil Glik, 22 anni, difensore centrale. Arriva dal Piast Gliwice ed è già nel giro della nazionale polacca. Gli uomini di mercato di Zamparini hanno battuto la concorrenza di Fulham ed Olimpiakos.



Per un talento che parte, c'è uno che arriva. Il Genoa infatti si è assicurata le prestazioni del portiere della nazionale portoghese Eduardo dos Reis Carvalho, che colmerà il buco lasciato libero dalla partenza di Amelia.E duardo si è distinto nel Campionato Mondiale in Sudafrica dove è risultato uno dei numeri uno più affidabili.

mercoledì 7 luglio 2010

L'allegoria della rimessa laterale

Siamo pronti per azioni del genere anche nel nostro campionato?



Protagonista dell'azione è Rory Delap ultratrentenne terzino irlandese dello Stoke City, che grazie alla gittata delle sue rimesse sta vivendo una seconda giovinezza.
Lo Stoke, negli ultimi anni, ha costruito le sue fortune con questo schema, segando addirittura due gol all'Arsenal nel 2008, e durante le partite Delap e solito passare da una fascia all'altra per effettuare le sue rimesse. Per sfruttare al meglio la sua propensione quando gioca nel Britannia Stadium, può servirsi di asciugamani che i raccattapalle, prontamente gli porgono appena il pallone esce fuori dal rettangolo, al fine di garantire il massimo "grip" sulla palla.
Anche durante i mondiali abbiamo visto terzini, Caceres e il camerunese Assou-Ekotto fra gli altri, cimentarsi in rimesse lunghissime, senza però concretizzare l'azione, ma dimostrando che può rivelarsi uno strumento interessante per assaltare il fortino delle difese avversarie.
Se è vero che nel calcio moderno, e ultramoderno, diventa sempre più difficile segnare su azione manovrata, è strano che la figura del terzino lanciatore tardi a diffondersi su larga scala. I tanto decantati allenatori italiani dedicano sedute e sedute di allenamento per istruire i saltatori a sfuttare i corner e punizioni prossime all'area di rigore, ma a parte rare eccezioni, hanno trascurato le possibilità offerte dalla rimessa lunga. Detto che ogni rimessa in prossimità dell'area diventa un corner, i momenti di affollamento dell'area d'attacco aumenterebbero esponenzialmente, basti pensare che in una partita normale le rimesse negli ultimi 25-30 metri, tipo quella mostrata nel video, sono in numero superiore rispetto ai corner, e soprattutto perché chi riceve palla non compie infrazione di fuorigioco. Ciò permetterebbe di allungare e mettere in crisi le difese avversarie, più volte a partita.
Nel campionato italiano, solo la Roma con Riise è solita sfruttare occasioni del genere, ma non in maniera costruita e sistematica pari a quella dello Stoke, e senza mai raggiungere i suoi effetti devastanti.

I tempi ormai sono maturi e sono sicuro che l'anno prossimo in Italia vedremo parecchi terzini lanciare la palla il più lontano possibile, sia per la sempre maggiore leggerezza del pallone e sia per la presa di coscienza delle potenzialità offerte. In questa visione penso non sia un caso l'ingaggio da parte del Genoa di Luca Toni, torre che permetterebbe di raggiungere, colpire o anche solo spizzare gran parte del palloni che spiovono dalle fasce. Alla faccia di chi dice che il calcio si gioca esclusivamente con i piedi.

martedì 6 luglio 2010

Il polpo Paul battezza la Spagna

Il mollusco più famoso del mondo, il polpo Paul, ha espresso il suo verdetto sulla semifinale dei mondiali Spagna - Germania: iberici in finale, tedeschi a casa. Il polpo dall'inizio del mondiale ancora non sbaglia un pronostico ed è per questo che in Germania ci si inizia già a disperare. Tuttavia un precedente potrebbe far riflettere. In finale, nell'europeo del 2008, furono proprio Germania e Spagna ad affrontarsi ed il veggente Paul aveva erroneamente pronosticato la vittoria dei tedeschi (uno dei pochissimi errori in realtà finora commessi). Corsi e ricorsi storici daranno ragione alla Germania o il polipo ci ha azzeccato ancora?




Nasce il Pallone d'Oro FIFA, si fondono i due premi


Non più due vincitori (che spesso coincidevano). Non più due premi calcistici. Basta competizione fra Pallone d'oro e Fifa World Player: i due premi si unificano, e a partire dal 10 gennaio prossimo ci sarà un solo vincitore. Il premio diventa il Pallone d'Oro Fifa, e sarà organizzato congiuntamente da France Football, rivista francese che ha inventato il premio nel 1956, e la federazione internazionale, che dal 1991 aveva lanciato il FWP.
L'annuncio, già anticipato, è arrivato oggi a Johannesburg, con la firma del contratto fra il presidente Fifa Blatter e Marie-Odile Amaury, presidente d'Amaury Sport Organisation, casa editrice di France Football. Blatter non ha voluto svelare i contenuti economici dell'accordo: "Come nei trasferimenti dei giocatori, non parliamo di soldi, ma sottolineiamo la volontà di mettere insieme in uno stesso trofeo l'esperienza e la tradizione di France Football e della Fifa". L'accordo proseguirà almeno fino alla prossima edizione del Mondiale e non coinvolgerà i "premi minori" del Fifa World Player: "troveremo un nome per il premio alle calciatrici" ha detto Blatter.
A decidere il prossimo vincitore sarà una giuria mista: la principale differenza fra i due trofei, infatti, era costituita dai giurati: da una parte, quella francese, i giornalisti di testate specializzate di tutto il mondo, dall'altra allenatori e capitani di tutte le nazionali affiliate alla Fifa. Ora voteranno tutti insieme, anche se ancora non è definito quanto peseranno i diversi voti. Negli ultimi anni, comunque, i due verdetti erano sempre coincisi: dal 2005, con Ronaldinho, tutti avevano fatto il bis: Cannavaro, Kakà, Ronaldo, Messi.
E per il 2010 il candidato più forte, in questo momento, per ricevere il premio "unificato" sembra Wesley Sneijder. Se non bastassero le vittorie e per il buon Mondiale dell'Olanda, ora arriva una investitura proprio da France Football, che lo celebra in un articolo: "Spumeggiante: Wesley Sneijder dopo la trionfale stagione interista non ha abbassato il ritmo al Mondiale: tanto da diventare un possibile candidato al Pallone d'Oro. Sneijder non è il più grande nè il più forte in assoluto, ma quest'anno trasforma in oro tutto ciò che tocca». Come sempre in questi casi, pesano molto i risultati: "Non soddisfatto della tripletta interista, il regista è tornato al lavoro. Questa volta, con la nazionale giocando fino a questo momento in maniera perfetta". Sneijder in oranje finora ha oscurato anche Robben, altro possibile candidato: e i 4 gol segnati lo tengono persino in corsa per la classifica marcatori.

lunedì 5 luglio 2010

Pillole di mercato: 3, 4, 5 Luglio

Pillole di mercato:
Il Parma comunica di aver acquistato a titolo definitivo Bojinov, attaccante bulgaro 24enne, dal Manchester City per una cifra pari a 5,5 milioni di euro. La punta aveva già giocato l'ultima stagione in maglia gialloblu collezionando 25 presenze e 8 reti ha firmato un quinquiennale. Mercoledi la presentazione.
Ruben Olivera, attaccante uruguayano 27enne ex.Juve ha firmato con il Lecce dopo essersi svincolato dal Penarol.
L'attaccante Ruopolo passa dall'Albinoleffe all'Atalanta a parametro zero.
Il Brescia ha messo sotto contratto per due anni il portiere Matteo Sereni.
All'estero, l'attaccante francese Sidney Govou, svincolatosi dal Lione dopo 11 anni di militanza, ha raggiunto il suo connazionale Cissè al Panathinaikos.
In Portogallo il centrocampista dello Sporting Joao Moutinho passa al Porto per 11 milioni di euro e firma un quinquiennale.
Dunga è stato sollevato dall'incarico di CT del Brasile. Entro un mese, comunica la Federazione brasiliana, verrà annunciato il nome del suo successore.
In Premier l'Hull City ha ufficializzato la rescissione dell'attaccante brasiliano Geovanni.

domenica 4 luglio 2010

I movimenti della serie A 2010-11

BARI
ACQUISTI: Almiron (C,Juventus) Ghezzal (A,Siena) Pulzetti (C,Livorno)
CESSIONI: Bonucci (D,Juventus) Meggiorini (A,Genoa) Kamata (C,Siena) Carobbio (C,Siena)

BOLOGNA
ACQUISTI: Paponi (A,Parma)
CESSIONI: Paonessa (C,Parma)

BRESCIA
ACQUISTI: --
CESSIONI: Rispoli (D,Parma)

CAGLIARI
ACQUISTI: Ariaudo (D,Juventus) Nainggolan (C,Piacenza) Agazzi (P,Triestina) Pinardi (C,Modena)
CESSIONI: Marzoratti (D,Empoli)

CATANIA
ACQUISTI: --
CESSIONI: Martinez (A,Juventus)

CESENA
ACQUISTI: Caserta (C,Atalanta) Pellegrino (D,Atalanta) Tulli (A,Vicenza) Malonga (A,Torino)
CESSIONI: Djuric (A,Parma) Tonucci (D,Vicenza)

CHIEVO
ACQUISTI: Granoche (A,Triestina) Jokic (D,Sochaux)
CESSIONI: Yepes (D,Milan)

FIORENTINA
ACQUISTI: D'Agostino (C,Udinese)
CESSIONI: Gobbi (C,svincolato) Keirrison (A,Barcellona) Nsereko (C,Monaco1860)

GENOA
ACQUISTI: Criscito (D,Juventus) Meggiorini (A,Bari) Tachtsidis (C,AekAtene) Toni (A,Bayern Monaco) Rudolf (A,Debrecen)
CESSIONI: Juric(C,svincolato) Amelia (P,Milan) Floccari (A,Lazio) El Shaarawy (A,Padova)

INTER
ACQUISTI: Castellazzi (P,Sampdoria) Biabiany (C,Parma) Mariga (C,Parma) Coutinho (A,VascoDaGama)
CESSIONI: Arnautovic (A,WerderBrema) Quaresma (C,Besiktas) Jimenez (C,Ternana) Toldo (P,svincolato) Donati (D,Lecce)

JUVENTUS
ACQUISTI: Martinez (A,Catania) Storari (P,Milan) Pepe (A,Udinese) Motta (D,Roma) Bonucci (D,Bari)
CESSIONI: Cannavaro (D,AlAhly) Molinaro (D,Stoccarda) Caceres (D,Barcellona) Almiron (C,Bari) Criscito (D,Genoa) Chimenti (P,svincolato) Ariaudo (D,Cagliari) Zalayeta (A,Napoli)

LAZIO
ACQUISTI: Floccari (A,Genoa)
CESSIONI: Baronio (C,svincolato) Carrizo (P,RiverPlate) S.Inzaghi (A,svincolato) Siviglia (D,svincolato) Cruz (A,svincolato) Hitzsperger (C,West Ham) Dabo (C,svincolato)

LECCE
ACQUISTI: Donati (D,Inter) Baclet (A,Arezzo)
CESSIONI: Cacia (A,Piacenza)

MILAN
ACQUISTI: Yepes (D,Chievo) Amelia (P,Genoa)
CESSIONI: Dida (P,svincolato) Favalli (D,svincolato) Diniz (D,Parma) Storari (P,Juventus) Coppola (P,Siena)

NAPOLI
ACQUISTI: Zalayeta (A,Juventus)
CESSIONI: Calaio (A,Siena)

PALERMO
ACQUISTI: Maccarone (A,Siena) Pinilla (A,Grosseto) Kasami (C,Bellinzona)
CESSIONI: Fabio Simplicio (C,Roma) Bresciano (C,svincolato)

PARMA
ACQUISTI: Paonessa (C,Bologna) Diniz (D,Milan) Mirante (P,Sampdoria) Rispoli (D,Brescia) Djuric (A,Cesena) Bojinov (A,ManchesterCity)
CESSIONI: Paponi (A,Bologna) Biabiany (C,Inter) Mariga (C,Inter) Lunardini (C,Rimini) Dessena (C,Sampdoria)

ROMA
ACQUISTI: Fabio Simplicio (C,Palermo) Barusso (C,Rimini) Adriano (A,Flamengo)
CESSIONI: Motta (D,Juventus) Tonetto (D,svincolato)

SAMPDORIA
ACQUISTI: Curci (P,Siena) Rossini (D,Udinese) Dessenca (C,Parma) Pozzi (A,Empoli) Testardi (A,Pescara)
CESSIONI: Castellazzi (P,Inter) Mirante (P,Parma)

UDINESE
ACQUISTI: Vydra (A,Banik Ostrava)
CESSIONI: D'Agostino (C,Fiorentina) Pepe (A,Juventus) Rossini (D,Sampdoria)